Arte del restauro e trattamento antitarlo, ovvero due attività interconnesse con in comune un nemico
piccolo ma estremamente insidioso: i tarli del legno. E quanto si sta facendo
in queste settimane alla Reggia di Caserta ne è la dimostrazione. Portare all’antico
splendore opere d’arte in legno è un’operazione molto complessa e minuziosa,
come quella di recupero dei letti dei sovrani Francesco II e Gioacchino Murat.
Il letto di Francesco II Borbone, risalente ai primi ‘800, è
realizzato in legno di mogano a doppia testata culminante con quattro busti
raffiguranti Pallade e Marte. Con le spalliere ornate di figure alate e fregi
in ottone e con quattro leoni alati agli angoli poggiati su un piedistallo, il
letto si poggia su un baldacchino con pedana e un padiglione intagliato e
dorato, culminante con una corona da cui discende un cortinaggio di raso avorio.
Impressionante è anche la sovrastruttura in legno intarsiato ornata di stoffe.
Altrettanto meraviglioso è il letto di Gioacchino Murat, anch’esso
in mogano e impreziosito da una ricchissima decorazione di fregi di legno
dorato raffiguranti elmi, lance, spade e teste di leoni su uno dei due lati del
letto. Il baldacchino, invece, si erge su quattro picche dal quale discende un
tendaggio di raso blu avorio. Al di là del recupero dei tessuti, la sfida più
improba è quella che riguarda il ripristino e l’assemblaggio delle parti lignee
interessate dal deterioramento. L’azione di sfarfallamento degli insetti
xilofagi perpetrata nei secoli, ha di fatto portato queste due opere ad un
pessimo stato di conservazione.
In effetti, un mero intervento di disinfestazione tarli non basta a riportarle all’antica
magnificenza, ma indispensabili sono soprattutto quelle operazioni di
stuccatura, rasatura e coloratura che solo i veri specialisti del settore, come
lo staff di Trattamentoantitarlo.net è in grado di assicurare.